23) Grotto in prossimità del Relitto Pelagosa – Difficoltà *** Corrente *
Posizione: N44.374663, E8.994480
Immersione nel blu, senza punti di riferimento o cime/pedagni di riferimento. Consiglio di effettuarla con buddyes esperti ed affiatati. Si scende su di un fondale sabbioso con svariate formazioni rocciose concrezionate. Osservare bene all’interno dei vari anfratti. Immersione cosiddetta quadra
su fondale di -37m . Solita fauna locale, donzelle, scorfani, avvistato anche un bel Cavalluccio marino (foto sotto).
Da vedere:
Sul fondo: Donzella, Scorfano, Mustela e se fortunati Cavalluccio Marino
Cavalluccio marino
Vacchetta di mare
L’immersione subacquea “quadra” è un termine usato nella subacquea per indicare un tipo di immersione in cui si mantiene una profondità costante per la maggior parte del tempo. Questo nome deriva dal fatto che, se si rappresenta il profilo dell’immersione su un grafico con il tempo sull’asse orizzontale e la profondità su quello verticale, il tracciato appare più o meno a forma di un quadrato o di un rettangolo.
Caratteristiche principali:
- Discesa rapida: L’immersione inizia con una discesa veloce fino alla profondità desiderata.
- Fase stazionaria: La maggior parte del tempo viene trascorsa a una profondità costante, ad esempio per esplorare un fondale o un relitto.
- Risalita controllata: Si risale in modo graduale, rispettando le tappe di sicurezza o le tappe obbligatorie di decompressione, se necessarie.
Perché si usa questo tipo di immersione?
- Calcolo semplice della decompressione: Gli algoritmi di decompressione sono più facili da applicare quando si rimane a una profondità costante rispetto a immersioni con molte variazioni di profondità (profili multilevel).
- Esplorazioni specifiche: È utile per attività come la fotografia subacquea, il lavoro su un sito o l’osservazione di un’area delimitata.
Questo tipo di immersione è meno comune oggi, perché molte immersioni ricreative seguono profili multilevel (a profondità variabili), che consentono di ottimizzare il tempo di fondo e ridurre il rischio di accumulo di azoto nei tessuti. Tuttavia, è ancora usata in contesti specifici o per immersioni didattiche.